giovedì 22 marzo 2007

Aikido Academy, diario di un'iscrizione tormentata.

Aikido Academy, ovvero quanta fatica costano le chimere.

Ad essere sincero quando ho deciso di venire in Giappone all'Honbu Dojo, circa 8 mesi fà, non sapevo esattamente cosa avrei potuto fare una volta arrivatoci. Ho iniziato a sfruculiare il sito dell'Aikikai del Giappone per caso mi sono imbattuto nella descrizione dell'Aikido Academy. Viene presentato come un corso continuativo di 5 mesi, tenuto sempre dagli stessi insegnanti diviso per fasce di competenza, principianti sino al 3° Kyu, intermedio sino allo 1° ed avanzato dallo shodan in poi. Nel presentare il corso L'Aikikai si premura di precisare che non è un corso intensivo speciale, nè che dia particolari garanzie di passaggio degli esami dei rispettivi gradi. Lì per lì quello che mi aveva colpito della presentazione era l'affermazione che questo corso era l'unico riconosciuto dalle Autorità Giapponesi. Sapevo bene quali erano le difficoltà per avere un visto che non fosse quello turistico valido solo per 3 mesi. Dopo di che me ne sono dimenticato e non ci ho pensato più. Nel frattempo il fuoco l'avevo spostato su dove andare a vivere in Giappone, non avevo una grande voglia di venire a Tokyo ed ho valutato molte possibilità. Per ogni posto che trovavo cercavo immediatamente un dojo di Aikido dove potere praticare ed ho scoperto molte cose interessanti, come ad esempio che a Kyoto insegna una donna, 6° Dan che, caso più unico che raro, ma non casuale, è andata a studiare Aikido a...Parigi, da Tissier !
Fukuoka e Kuramae nell'isola meridionale del Kiushu dove la vita è più abbordabile ed il clima meno pestifero di quello di Tokyo, Kamakura sul mare ad un'ora di treno da Tokyo dove però si può fare il surf e la città è graziosa e turistica, la prefettura di Ibaraki per studiare alla branch, brutta parola per indicare un dojo, dell'Hombu Dojo ad Iwama ( che come città non esiste più dal 2006 !...si è fusa con un altra citta ed ha preso il nome di kasama city credo, strane abitudini nipponiche) presso l'Aiki Jinjia, luogo di un ragionevole culto per chi ama l'Aikido.
Insomma non mi sono certo fossilizzato sull'Honbu Dojo, la mia idea era di apprendere l'Aikido in Giappone cercando di farmi delle basi solide e portarmi a casa un pezzettino dello spirito del posto dove lo stesso è nato.
Poi è arrivato lo stage di Dicembre a Torino con Tissier. E' stata una bella esperienza, ma mi sono sentito un imbranato totale in quella giornata. La figura del M° Tissier è secondo me di una cristallinità e limpidezza didattica da ammirare, e mentre mesto tornavo a Milano riflettendo su quanto pochissimo sapessi di quel poco che sapevo mi è tornato in mente l'Aikido Academy. Ho deciso che avrei fatto il corso principianti e avrei fatto di tutto per darmi delle basi semplici e solide. L'idea di passare ore a fare "semplicemente" tenkan, kaiten, irimi-tenkan, ukemi avanti e indrè non mi spaventava per niente. M'è venuta voglia di cominciare da zero.
E ora ? non manca che iscriversi, no ? ....NO e poi NO. Qello che manca è un'amica/o giapponese di buonissima volontà e pazienza che TELEFONI e SCRIVA alla segreteria dell'Aikikai Japan, altrimenti ciccia. In sostanza sulla pagina in inglese dedicata all'Academy c'è cortesemente scritto di compilare il form e di sottoporlo alla segreteria entro una data etc etc. Ma il povero tapino extra-giapponese dove lo trova questo modulo ?...ma alla segreteria dell'Honbu al 17-18 di Wakamatsu Cho, Shinjuku-ku Tokyo ! più semplice di così, ci si fionda a Tokyo, si ritira il form e dopo averlo consegnato compilato si ritorna a a casa in trepida attesa del responso. Vabbè...grazie a Dio avevamo un'amica giapponese ( la faranno santa ) che ci ha fatto tutto, compilando tutti i moduli, rigorosamente in giapponese, e telefonando parecchie volte in segreteria.
L'approccio potrebbe anche essere giusto, se veramente hai voglia di fare Aikido all'Hombu vieni a Tokyo e datti da fare, ma è anche ragionevole dire che non tutti possono, fuori del Giappone, possono scommettere così al buio e senza informazioni ( tra l'altro prima di farmi aiutare dall'amica giapponese avevo mandato un email in inglese...mai vista la risposta ),
Ora è fatta e speriamo che almeno uno degli 8000 Kami che girano per il Giappone ce la mandi buona ;-)

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